Il vizio assurdo.
Ci provo davvero a non leggere i giornali troppo a lungo, solo uno sguardo di sbieco, ma mi basta e avanza, purtroppo, per sentire quel filino di rabbia salire pian piano dalle viscere, dal profondo profondissimo di me e lentamente trasformarsi in ira incontenibile e furia e leggera isteria femminile e voglia di correre fuori e urlare a tutti fiumi inarrestabili di parole, di acchiappare il primo che passa dalla giacchetta e scuoterlo un po’,chiedergli cosa ne pensa di quello che ci succede intorno, chiedergli perchè riesce a starsene buono e zitto e a fare spallucce mentre tutto va irreparabilmente a rotoli, mentre il Sire passa il suo tempo a coniarsi leggi che lo tengano fuori di galera, l’acqua, ah l’acqua!, viene svenduta ai privati,il pidì continua a fare il pidì cioè pena e misericordia, la maggior parte del mondo muore di fame, i sedicenni violentano in gruppo le quattordicenni, i ragazzi che sbagliano finiscono massacrati a botte dalle forze dell’ordine e chi s’è visto s’è visto, gli studenti scendono in piazza contro la distruzione definitiva dell’università e dell’istruzione ma nessuno se li fila nemmeno di striscio, i bambini non sognano più perchè sono rimbecilliti dalla tivù,però almeno stanno buoni e zitti, i nostri giovani pian piano diventano meno giovani perchè non hanno un misero straccio di futuro, e poi, guardate un po’, finalmente sono diminuiti gli incidenti sul lavoro , abbiamo finalmente risolto il problema perchè non c’è più, il lavoro, e poi, che spettacolo, il papa, bardato come un re, con chilate d’oro appese dappertutto e le scarpette di prada invoca la giustizia e l’etica e la carità, soprattutto la carità, signore e signori, prima di tutto la carità….ah, ci provo, credetemi…..ma quel vizio assurdo di leggere, pensare, soffrire ,e continuare comunque a sperare non vuole proprio lasciarmi perdere, mi continua a seguire come un’ombra e mi soffoca fino a togliermi il fiato ,fino a farmi scrivere postacci come questo.
Ma non sono io, scusate, è lui, è il vizio assurdo.