Perdere è una questione di metodo

Va bene, come ho già avuto modo di scrivere, non sono un’appassionata di calcio, quando gioca la nazionale non mi commuovo e non fervo di amor patrio, quindi può darsi benissimo che il mio giudizio sia macchiato da un pre-giudizio nei confronti del mondo del calcio che ormai da tempo trovo abominevole. Però apprezzavo Cannavaro, quando giocava nel Parma e non si era tatuato anche l’indirizzo di casa sua sul torace o zone limitrofe. Un gran calciatore e un bel ragazzo, a quei tempi ,(certamente anche adesso) anche se personalmente  ho sempre avuto un debole per il berbero. Però anche Cannavaro , come altri calciatori, non tutti (quasi), farebbe bene a parlare di quello che sa e cioè di calcio ( con questo non voglio assolutamente offenderlo, anzi, è un campione del mondo!!!!). Mi disturba leggere che “Gomorra meriterebbe l’Oscar ma non giova certamente all’immagine dell’Italia”. Neanche la mafia giova all’Italia, e NON “è un fenomeno locale”.

Cannavaro, la mafia è un’altra cosa. Una cosa brutta e sanguinosa e indecente, e non è che non parlarne sia positivo, anzi. E’ sul silenzio che prospera e si arricchisce, come un parassita. E quando se ne parla un po’ troppo magari s’innervosisce un po’.

 Chiediglielo a ROBERTO SAVIANO se non ci credi.

La tua dichiarazione mi ha fatto ricordare un’altra cosa carina detta da non so più quale onorevole siciliano a proposito del nome dell’aeroporto di Palermo, leggasi Falcone-Borsellino. Anche lui sosteneva che non era bello per i turisti atterrare in un aeroporto che portava i nomi di due magistrati assassinati dalla mafia. Col tritolo, a chili. Quei nomi lì, secondo questo illustre personaggio non facevano una bella impressione.E dire che io penso che forse faremmo bene a tatuarceli sulla fronte, quei nomi, perchè così ce li ricordiamo.E’ vivere con la mafia che non fa una bella impressione, è conviverci che non fa una bella impressione e non da’ una bella immagine dell’Italia.

E poi e poi,…… questo essere ” più italiano”quando si parla di gay. Che diavolo vuol dire? Ci vantiamo  ancora della supposta mascolinità dell’uomo italiano o ci vantiamo di essere un paese che non riconosce alcun diritto a nessuno di essere diverso? Nell’uno e nell’altro caso sarebbe forse stato meglio lasciar perdere, forse.. …Ma non voglio fare la Grillina di turno e la pianto qui. 

Però………che tristezza.

Commenti su: "Cannavaro e Gomorra ( e pure i gay, già che ci siamo)." (45)

  1. coccoina ha detto:

    Wile E. Coyote and Road Runner, deeply italianized by Lapo Elkann, thanks a lot!.

  2. diciamo che ha perso una buona occasione per star zitto?

  3. leucosia,diciamo pure di sì.

  4. Il ritorno in Italia dopo le vacanze diventa sempre più traumatico. Stavolta devo dire proprio grazie a Cannavaro.

  5. ‘il ragazzo’ già si era distinto, mi pare, per una difesa appassionata di Moggi.

  6. eternauta, traumatico dici? vomitevole, direi,questo posto ormai è invivibile.Da tutti i punti di vista. Queste dichiarazioni di un calciatore sono solo stupidate ma la tragedia vera è che ormai siamo sommersi dalle stupidate.
    il”ragazzo”potrebbe tenersi stretto il suo pallone d’oro.Non gli basta?

  7. coccoina ha detto:

    PPP se c’è dice che egli è figlio del popolo che lo ha formato culturalmente—c_u_l_t_u_r_a_l_m_e_n_t_e, dice, se c’è, PPP: una cultura che anche quelli che invece delle pistolettate, usano i piedi a pensare ed a dare pedate.
    Quattrini, fama e gloria – e una velina, che non ci sta male – fanno parte del gioco che non è più gioco e che mi meraviglia che vi meravigli. Il gioco.
    Una buona notte a tutti—e a pedate la palla è tonda ma, di testa, la cultura è cubica.

  8. Quanto hai ragione, cara amica!
    A proposito, il tizio che avrebbe voluto far cambiare il nome all’aeroporto di Palermo perchè, secondo lui, ricordava ai turisti che la Sicilia è terra di mafia è Micchichè (un nome onomatopeico!). D’altra parte a Comiso sono riusciti a togliere l’intitolazione dell’aeroporto a La Torre favorendo l’antico nome di Magliocco (combattente in Etiopia, quando l’Italia divenne un impero!), dunque di che meravigliarci?!? 😦

  9. Coccoina e Icare , di nulla dobbiamo meravigliarci…..più di nulla,ormai. E’ questa la vera sconfitta.

  10. i calciatori spesso, quasi sempre, capiscono solo di calcio. Ecco, che si limitino a parlare di quello, altrimenti rischiano di “pisciare fuori dal vaso” (e scusa il francesismo)

  11. grande giocatore…e basta.
    Effettivamente se stava zitto ci guadagnava in immagine.
    ciao.

  12. Sulla sporca faccenda di Gaza il nostro blog (Tafanus) ha pubblicato tre posts: due dedicati alla storia infinita delle trattative di pace (dall’accordo di Oslo alla elezione di Hamas); uno alla storia infinita delle risoluzioni ONU non rispettate da Israele.
    Cordialmente, Tafanus

    http://iltafano.typepad.com

  13. era meglio che stesse zitto.anche all’estero sanno che napoli e’ una citta’ stupenda e i suoi abitanti pure .e sanno tutti che quanto e’ detto in gomorra purtroppo e realta’ . non solo in italia c’e’ il marcio.lui deve continuare la sua missione (ben pagata) di calciatore e basta.

  14. massimo rizzato ha detto:

    questi calciatori pseudo-saccenti (???!)ma che di fatto sono solo super viziati ed irrispettosi delle condizioni reali della gente comune, si permettono pure di citare e riempirsi la bocca con contesti onorevoli quale il lavoro di denuncia di saviano rispetto la camorra e addirittura si fingono preoccupati per la nomea dell’Italia nel mondo..come se non si sapesse che le persone intelligenti (categoria alla quale cannavaro evidentemente non appartiene!)innanzitutto non si fanno mai meraviglia di ciò che accade a casa d’altri poichè la delinquenza è un fenomeno diffuso ed allargato a tutto il mondo..e in più, sempre le persone intelligenti, senza cercare un clamore inutile e dispersivo, cercano di agire ed adoperarsi per contribuire a sensibilizzare le coscienze sulle tematiche gravi come la camorra o la mafia. Purtroppo fa più rumore un albero che cade piuttosto di un bosco che cresce..le persone di buona volontà “fanno” il bene…gli imbecilli, come cannavaro..disfano con l’inconsapevolezza di aver perso l’occasione per stare zitti..bisognerebbe dirglielo che saper calciare una palla non dà autorità di dire stupidaggini.
    Massimo Rizzato

  15. Ogni individuo ha il diritto di dire cio’ che pensa, il nostro campione di calcio pero’,come tutti i personaggi pubblici ,avrebbe dovuto contare molte volte fino a10 prima di pronunciare quelle parole.Infatti,oltre a confermarci che pallone e apertura mentale raramente convivono,il sig. Cannavaro insegna ai giovani ,con le sue parole,che le cose brutte non esistono BASTA NON PARLARNE !!! E quindi nascondiamo sotto al tappeto mafia, camorra,intrallazzi politici vari ,ecc. ecc. ,poi possiamo andare allo stadio ad applaudire il nostro pallone d’oro. Che tristezza!

  16. sì, una vera tristezza. E’ come dire che un problema non c’è se non se ne parla.E’ la filosofia del nostro tempo, purtroppo, o il risultato di quello che io chiamo…l’allevamento dei polli in batteria che la nostra società e le nostre televisioni continuano ad alimentare con grande soddisfazione degli inserzionisti pubblicitari ( e dei proprietari delle tivù).

  17. Sai una cosa, Rape? Ho seguito i commenti all’articolo di repubblica (senza poter commentare perché ancora non ho capito come ci si registra) ed ero indignata anch’io. Poi mi son fatta una grassa risata: stiamo tutti qua a prendercela con Cannavaro, ma la colpa non è sua, anzi, ti dirò: mi fa pure un po’ benevolmente pena. TUtti i giorni per strada sentiamo dal salumiere o alla pompa di benzina commenti anche più qualunquisti di questo, scuotiamo la testa, ci incazziamo un po’ e dopo un po’ non ci pensiamo più, giudicando chi le ha fatte come un imbecille. Che cosa ci disturba di questa dichiarazione di Cannavaro? Che sia fatta da un cosiddetto “personaggio pubblico”? Ma dall’alto di quale investitura? Rappresenta Cannavaro forse l’Italia per aver innalzato una coppa in quel di Berlino? La colpa è di chi da eco a questa non-notizia, facendola salire algi onori della cronaca. Cannavaro è stato intervistato da un settimanale di gossip del gruppo Mondadori, dedicato a signore in attesa per la messa in piega. Diretto da ALfonso Signorini, noto opinion leader di un reality delle reti del padrone del medesimo gruppo. Non ho visto il numero in questione, ma scommetto che l’articolo si stendeva su una bella immagine del gran bel figliolo seminudo e col bicipite unto e guizzante. Dubito che a intervistatore e intervistato interessasse davvero parlare di camorra o di diritti civili. O meglio, al “giornalista” interessava indirizzarlo verso una ben precisa deriva, e Cannavaro, da sempliciotto qual è, si è fatto portare. Non credo sia una cattiva persona, non credo meriti tanto astio, e non perché condivida quello che ha detto, ma perché ha fatto una gaffe e – con tutto il rispetto per l’uomo Cannavaro – se permettete, una cosa è un parere di Miccicché, che per quanto esecrabile ha ahinoi un ruolo nella conduzione di questo paese, un altro quello di Cannavaro il cui unico merito è aver vinto una coppa del mondo e aver fatto un calendario che molte signore difficilmente dimenticheranno. Che poi è l’unico motivo per guadagnarsi un’intervista su CHI. Chiedere un parere sulla questione medio-orientale ad un tronista delle De Filippi avrebbe lo stesso peso.

  18. sacrosanto quello che dici ,Ska. Ma mi ha disturbato lo stesso.Tutto considerato, visto che questi (calciatori,tronisti ecc…) sono i Maestri più seguiti dal popolo, potrebbero almeno fare attenzione alle cavolate che dicono. O magari, non parlare affatto di certe cose.

  19. Ha fatto bene Cannavaro a dire quello che pensava e che pensa su Gomorra.
    Ci mancherebbe anche la censura solo perche’ e’solamente un calciatore.
    Dobbiamo imbavagliarci tutti.
    L’unico che ha il coraggio di parlare e’ Saviano che ha parlato di cose vecchie di vent’anni e che sapevano tutti.
    Bravo Cannavaro.

  20. Beh, angela 13, come diceva il buon vecchio Woody ” le opinioni sono come le palle, ognuno ha le sue”.Ciao.

  21. Rape: certo, ha disturbato anche me. Però piuttosto mi domando se non ci sia una precisa strategia dietro certe domande fatte a un calciatore. Vista anche la tipologia del giornale e a chi appartiene. Il quale però a ben vedere è anche l’editore di Gomorra. Notevole, eh? Se pensiamo che la camorra sta vendendo anche copie di contrabbando di Gomorra, c’è da concluderne che qua chi ci ha guadaganto di meno è proprio Saviano. E l’editore da una parte incassa, dall’altra ridicolizza o minimizza. Triste.

    Angela: non mi pare nessuno abbia parlato di censura, solo di buonsenso. E’ un po’ comodo dire che non fa bene all’Italia, mentre te ne stai a tirar calci a Madrid guadagnando l’ira di Dio e col culo parato. Se a Napoli c’è tanta brava gente – e non ne dubito – e Cannavaro non vuole altre etichette negative per il suo paese o la sua città, perché non va a farle un po’ di pubblicità tornando a giocare nella sua vecchia squadra? Sono sicura che lo riprenderebbero prima di subito.
    Poi Saviano non ha mai sostenuto di aver detto cose che nesusno sapeva, o che non potevano esser trovate altrove. Ma è un dato di fatto che la forma divulgativa di un romanzo (maledettamente ben scritto, tra l’altro) abbia portato certe realtà alla conoscenza di tutti, con una nuova è più completa consapevolezza.

  22. 😀 Bella questa, Rape! Non la conoscevo, e ci sta a puntino!

  23. Io sono un’italiana all’estero.Una napoletana che vide morire Siani.
    Allora non era facile avere una scorta a meno che non si trattava di giudici.In quel periodo vivevo a Napoli e c´era anche Maradona.
    Siani guadagnava pochissimo e credeva in quello che faceva piu’di Saviano, ma fu manipolato da chi lo uso’ per pochi soldi finendo ammazzato al posto di chi sapeva gia’ tutto prima che lui scrivesse.Era un esempio. Saviano non l´ha citato nel suo libro.
    Saviano come voi stessi dichiarate e’solamente un busines dove a sentir voi anche la Gomorra guadagna.
    L’immagine dell’Italia e dei napoletani che non hanno coraggio non mi sta bene. Dal film si nota solo quest’aspetto di Napoli e poi con un dialetto cosi’stretto che mi chiedo come facciano a capire all’estero leggendo i sottotitoli. Ma si…!!! che forse ci guadagnamo anche l´Oscar….Abbiamo tutti da guadagnare eh eh….Mi sembra che la pensano cosi´tutti. Che FURBI. Oggi e’ facilissimo avere la scorta e vivere alle spalle dello stato e dei cittadini basta fare il pentito o il giornalista.C’e’ tantissima gente che vive sotto scorta in Italia. E´quello che all´estero non sanno e´che Saviano non e´lúnico ad avere la sua vita blindata.
    Del resto stando al suo racconto anche la Camorra ha la sua scorta non e´vero?
    Il libro di Saviano e´scritto bene ma solo nella prima parte.
    Nella seconda somiglia troppo ad un rapporto della procura di Napoli.
    Indagini che appunto faceva la procura.
    Ma allora siamo davvero tutti come lui ci descrive=
    E Bassolino come sta ?
    Perche´non si dimette? Ci voleva il Santo Berlusconi per ripulire Napoli ?.
    E la Jervolino che dice ? Non si e´mai capito niente quando parla eppure sta sempre la´in miez a munnezz.

  24. angela13, scusami tanto ma continuo a non condividerti ….e nemmeno a capire con chi ce l’hai.E forse non mi piacciono certi toni, non sul mio blog. Non sei obbligata a leggerlo se non ti piace quello che c’è scritto e il dissenso si può esprimere in modi molto molto meno sprezzanti del tuo.Molte persone che commentano i miei post a volte non condividono i miei punti di vista ma lo fanno con molta più serenità. Perchè non ci provi anche tu?

  25. ah, dimenticavo, a proposito di scorte forse a suo tempo qualcuna in più sarebbe servita. Tutti sappiamo a chi.

  26. Io non ce l’ho con nessuno.
    Pero’ ho notato quanto Cannavaro sia stato insultato per aver detto quello che pensa.
    Ora io ho notato che la vs. reazione e’ dovuta solamente al fatto che l’opinione di Cannavavo conta perche’ lui e’Cannavaro anche se farebbe meglio a non parlare e a correre solamente.
    Se al posto di Cannavaro queste cose le avesse detto uno scrittore sconosciuto nessuno avrebbe reagito. Tutti avrebbero pensato ma chi e’? Chi se ne frega di quello che dice ? Non fa audience.
    Io vedo che alla fin fine quello che ha detto Canavaro non conta nemmeno. Conta solo chi e’ lui.
    Un calciatore che farebbe bene a non pensare.
    Non credo sia democrazia questa. Ne’ quantomeno il modo di rispondere. Ognuno pensa agli affari suoi e basta. Gli affari suoi ognuno li conosce bene.
    Io non sono nessuno pero’ a parte tutte le ” palle ” le critiche le dovete accettare soprattutto dagli italiani che vivono all’estero che quando non sono esseri privilegiati hanno piu ‘ facolta’ di scontrarsi ogni giorno con altre mentalita’ ed altre culture anche se a nessuno piace di continuare a sentire parlare di mafia quando si parla dell’Italia e degli italiani senza escludere nessuno sia al nord che al sud.
    Noi dovremmo scriverci sulla fronte MAFIA ITALIANA cosi’ almeno ci distinguiamo dalle tante altre mafie e raccontare ai nostri figli che sono nati in altri Paesi chi siamo.
    In che cosa pensate che possa cambiare l’Italia ?

  27. Io non ce l’ho con nessuno.
    Pero’ ho notato quanto Cannavaro sia stato insultato per aver detto quello che pensa.
    Ora io ho penso che la vs. reazione e’ dovuta solamente al fatto che l’opinione di Cannavavo conta perche’ lui e’Cannavaro anche se farebbe meglio a non parlare e a correre solamente.
    Se al posto di Cannavaro queste cose le avesse detto uno scrittore sconosciuto nessuno avrebbe reagito. Tutti avrebbero pensato ma chi e’? Chi se ne frega di quello che dice ? Non fa audience.
    Io vedo che alla fin fine quello che ha detto Cannavaro non conta nemmeno. Conta solo chi e’ lui.
    Un calciatore che farebbe bene a non pensare.
    Non credo sia democrazia questa. Ne’ quantomeno il modo di rispondere. Ognuno pensa agli affari suoi e basta. Gli affari suoi ognuno li conosce bene.
    Io non sono nessuno pero’ a parte tutte le ” palle ” le critiche le dovete accettare soprattutto dagli italiani che vivono all’estero che quando non sono esseri privilegiati hanno piu ‘ facolta’ di scontrarsi ogni giorno con altre mentalita’ ed altre culture anche se a nessuno piace di continuare a sentire parlare di mafia quando si parla dell’Italia e degli italiani senza escludere nessuno sia al nord che al sud.
    Noi dovremmo scriverci sulla fronte MAFIA ITALIANA cosi’ almeno ci distinguiamo dalle tante altre mafie e raccontare ai nostri figli che sono nati in altri Paesi chi siamo.
    In che cosa pensate che possa cambiare l’Italia ?

  28. Angela13, io Cannavaro di certo non l’ho insultato.E insisto a dire che proprio perchè è un italiano famoso nel mondo avrebbe fatto bene a pensare bene a quello che diceva,proprio perchè non è uno qualunque.Almeno per chi ama il calcio.
    Quanto al fatto che “le critiche le dovete accettare” mi corre l’obbligo di precisare due cose:1), non capisco il plurale, io non sono una e trina, ma solo una, 2)personalmente sono disposta ad accettare critiche di tutti i generi e a confrontarmi con chiunque,il blog serve anche a questo. Gradirei un po’ più di garbo, questo sì.Spero di rileggerti presto.

  29. coccoina ha detto:

    Probabilmente il nulla detto alla Lapo Elkann a proposito di esasperata e virile e maschia orgogliosa italianità a colpi di orologio e di cravatta griffata è meglio di uno, uno qualsiasi che si chiami anche Pinco, che dice che la stessa italianità si sciupa se si dice che un po’ bacata—puzza.
    La spazzatura, Sanberlusca e i suoi magici autoarticolati guidati in curva, la hanno portata via in un mese, ma la cultura che la ha cacata ci vorranno generazioni perché cambi registro, suicidi generazioni e non faccia ponzare cervelli per decidere se sia meglio o peggio dire o non dire come stanno le cose. Quelle cose che tutti sanno bene cosa sono e come vanno.
    A parte che all’estero a sei metri da Lampedusa e all’estero a un metro e mezzo da Bolzano di noi e della nostra italianità fiera se ne fanno un baffo, meglio è fare in modo che, per una ragione o per l’altra, nessuno abbia voglia di tuffare le mani dentro il putridume casereccio d’attorno o se lo voglia goduriosamente addirittura rovesciare addosso.
    Cannavaro in tutto questo c’entra come il cavolo a merenda—ha detto, sì, una cosa che sarebbe meglio ci ripensasse un po’ su, ché le cattive figure non si fanno se non ci sono cattive figure da fare, specie in un mondo sociale come quello attuale che, finiti i martiri, i santi, le madonne che piangono e gli eroi, viaggia liscio di mal-vivere organizzato. Da Nord a Sud, da Est a Ovest. Dentro e fuori Palazzi e Catapecchie. Mentre bevi, gomito a gomito, un caffè al bar.
    Per questo già ho scritto che mi meraviglio della meraviglia e dell’indignazione di qualcuno, mentre mi consolo beato in quello che ska ha così bene raccontato.
    Angela13 dice Democrazia—ed io più che mal vivere e vano indignarsi non riesco a vedere.
    Un abbraccio a raperonzola, che sa, come sempre, come si fa a tenere al guinzaglio la propria, questa volta genuina, fierezza d’essere—perfino italiana.
    Paolo

  30. ah coccoina ‘sto post su Cannavaro mi sta stremando!

  31. coccoina ha detto:

    Raperonzola, non è sul blog che s’inventa e si mangia cultura, ma è a minuscoli colpi di cultura che si incollano blog che già galleggiano su culture curiose, socievoli o gradevolmente aggressive.
    Non stremarti, ti prego—se no chi sa che versione di Betty Boop tiri fuori questa volta!
    E chi rompe—anche dall’estero riesce a frantumare. Ecco.

  32. Coccoina, mai pensato che sul blog s’inventasse cultura…men che meno su questo bloghetto per poveri.
    però l’idea di una Betty Boop stremata stimola la mia fantasia…chissà mai che non la riesca a tirar fuori prima o poi…

  33. coccoina ha detto:

    Fate la carità! Un HP, solo un HP per sfamare i miei orgogli!
    Lo so bene, raperonzola, che tu sai che io so che tu sai—vivendo anch’io, fiero, alle nappe della rete.
    Per la Baby Boop, sii clemente e cerca di non farmi piangere!
    Paolo

  34. Oddio ,”fate la carità, un HP per sfamare gli orgogli ” è un’immagine bellissima…riesci sempre a farmi sorridere….la betty la troverò vedrai e quando meno te l’aspetti….zac! spunterà fuori da qualche parte, magari senza tacchi a spillo!!!!

  35. coccoina ha detto:

    …e tu riesci sempre a farmi salire la pressione, quando leggo tra le righe delle compunte risposte piene di frenata gentilezza che riesci a scaraventare addosso ai petulanti…

  36. …e dimmi che non ti piacciono “quelle compunte risposte piene di frenata gentilezza che riesco a scaraventare ecc….” tanto non ci crederei e poi io non scaravento. Puntualizzo!!!

  37. coccoina ha detto:

    …anche lo AK47 puntualizza!…

  38. ma io puntualizzo gentilmente,con garbo e in punta di piedi!!!!!

  39. coccoina ha detto:

    …e come puntualizza per bene…lo AK47 non mi piace, ma la tua gentile e precisa fionda sì…

  40. e senza spargimenti di sangue.

  41. coccoina ha detto:

    …”ma io puntualizzo gentilmente, con garbo e in punta di piedi!”, tu dici—ma che tipo di calzature usi portare in certi casi?…

  42. lo prendo come un complimento, l’incarto bene e lo metto via.Magari mi serve per i petulanti..chissà

  43. calzature? bah dipende, tacchi a spillo 12 o scarponi da trekking, a scelta e necessità.Variano in base alla petulanza.

  44. coccoina ha detto:

    Buona notte, cara amica!

  45. Buonanotte e a presto.
    Alice.

Scrivi una risposta a coccoina Cancella risposta

♥ melodiestonate ♥

Un blog da leggere... .Per chi ha tempo da perdere...♥

Repubblica.it

Perdere è una questione di metodo

bloggin'utile

Perdere è una questione di metodo

DaNein

L'iberté!!! Hégalité!!! Avv'inazzhé!!!

Repubblica.it

Perdere è una questione di metodo

Repubblica.it

Perdere è una questione di metodo

Repubblica.it

Perdere è una questione di metodo

Daily Godot's Weblog

Quando arriva Godot...

Repubblica.it

Perdere è una questione di metodo

Aquila Non Vedente

Aquila e tutta la sua famiglia (compreso Bibùlo)

angelinablogblog

Perdere è una questione di metodo

ANTANDBUTTERFLY

Perdere è una questione di metodo

Repubblica.it

Perdere è una questione di metodo

Repubblica.it

Perdere è una questione di metodo

Repubblica.it

Perdere è una questione di metodo

Repubblica.it

Perdere è una questione di metodo

Repubblica.it

Perdere è una questione di metodo

Repubblica.it

Perdere è una questione di metodo

Repubblica.it

Perdere è una questione di metodo